Chiamatela maledizione o se preferite vera e propria sfiga. Sta di fatto che per l’Inter il calvario infortuni sembra non avere fine. L’ultimo grave stop riguarda Ruben Botta, neo acquisto nerazzurro che arriverà dal Tigre a fine stagione. Il centrocampista argentino nelle scorse ore ha rimediato la rottura del legamento crociato anteriore e del menisco del ginocchio sinistro. Conseguenza: minimo 6 mesi di stop.
L’infortunio è capitato nel corso della gara di andata degli ottavi di finale di coppa Libertadores, tra Tigre e Olimpia. Il 23enne, in arrivo a Milano a parametro zero, è tra i 5 acquisti certi dell’Inter annunciati qualche giorno fa da Marco Fassone, direttore generale del club nerazzurro: insieme al giovane talento classe 1990, esploso quest’anno in Argentina, ci sono Laxalt, Campagnaro, Andreolli e Icardi.
L’argentino già da tempo ha trovato l’accordo per passare in estate all’Inter, che così sarà la sua prima squadra europea. Ma mai avrebbe pensato di dover affrontare la nuova importante carriera con un handicap del genere.
La maledizione infortuni, inaugurata con il grave stop di Milito rimediato in Europa League, a cui sono seguiti quelli di Cassano, Samuel, Palacio e Zanetti (solo per citare i più gravi, visto che numericamente i casi sono molti di più), ha evidentemente influito sul pessimo finale di stagione della squadra di Andrea Stramaccioni, che ad oggi, con 53 punti in classifica, è fuori anche dall’Europa League, sebbene l’obiettivo iniziale fosse la qualificazione in Champions League.
I tifosi interisti potranno consolarsi, forse, pensando che Botta quantomeno non avrà difficoltà ad integrarsi ad Appiano Gentile, dove troverà molti colleghi, anche parecchio più blasonati, alle prese con problemi fisici.
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